Cass. civ. Sez. VI – Lavoro Ordinanza, 15/12/2015, n. 25260

Lavoro – Lavoro subordinato – Danno  non patrimoniale – Diritti e doveri del lavoratore – Mancato riconoscimento di soste obbligatorie alla guida – Pregiudizio concreto subito dal lavoratore – Fattispecie – Sussiste

Il danno da stress o da usura psicofisica del lavoratore, derivante dal mancato riconoscimento delle soste obbligatorie alla guida, si iscrive nella categoria unitaria del danno non patrimoniale causato da inadempimento contrattuale. La sua risarcibilità presuppone, dunque, la sussistenza di un pregiudizio concreto patito dal titolare dell’interesse leso, gravato, pertanto, dall’onere della relativa specifica deduzione della prova, eventualmente anche attraverso presunzioni semplici. Il carattere non patrimoniale del pregiudizio de quo postula, dunque, una specificazione degli elementi necessari per la sua configurazione, sia con riferimento al tipo di danno configurabile, sia con riferimento ai diversi presupposti rilevanti per ciascuna tipologia di pregiudizio, restando esclusa la configurabilità di un danno in re ipsa. (Gli anzidetti principi nella specie sono stati correttamente applicati dal giudice di primo grado e dalla Corte di Appello, di talché non può trovare accoglimento il ricorso proposto dalla parte datoriale dinanzi al Giudice di legittimità).

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